Il mio paradiso sta
in un panino al
formaggio. Lo so,
tu ridi ora: pensi
che gli angeli non
volano certo in un
cobalto di mollica.
Stasera, però, è
proprio così e la
mia vita dorme nel
rumore dolce dei
nostri denti che
fanno scempio di
lievito caldo.
Non penserò, te lo
dico, non rovinerò
questa fragranza:
lento, attenderò il
tepore del mio
desiderio. E sarà
cena ancora, pranzo
e colazione. In un
paradiso che solo
noi sappiamo.
(4 marzo 2014)