Nella crema d’un
cornetto si accende
il nuovo giorno di
chi sogna ancora. Ecco:
ora le nuvole sono
di nuovo del colore
della Notte e chi non
ama ascoltare le grida
di chi gioca, ha dentro
di sé il freddo maggiore.
Vieni, tempesta:
trascinaci oltre le nostre
lacrime, distruggi ciò
che ci fa riflettere
troppo. Il desiderio di
credere che tornerà il
sole rimane, debole. Il
suo respiro accarezza
il viso e lo rende tiepido.
Tutti se ne vanno, prima
o poi. Sarà così anche
per queste nuvole. Basta
quest’illusione per avere
la forza di guardarsi
allo specchio. E vivere,
ancora un po’, resistere…
(30 novembre 2013)