Il fiore di limone se
lo brucia il solleone
e presto il biancore
s’ingiallisce e muore.
Il canalone attende
che il cervone ne
misuri il ciottolo e
lo spuntone: piove
e la cibbia torna a
fare la voce grossa.
La vita è questo: un
albero le cui gemme
fruttano secondo la
stagione. Il rapace
viene e ne succhia
la polpa (è il destino
della campagna).
Nella tua clessidra
il granello che più
pesa è la conta dei
giorni che ci volano
via tra le mani. Ci
si perde, poi viene
il destino che ci
rimette insieme. No
regole, no rimpianti.
Siamo tutti anelli
d’una catena che
nessuna ruggine sa
scalfire.