Racconta. Senza mai urlare troppo. Osserva e sussurra con il suo vocabolario all’apparenza semplice. E invece esplosivo.
Antonio Urbano non è più una sorpresa locale. Non è il folklore su una tela. Da anni è uno degli autentici Maestri calabresi del pianeta Naif del nostro Sud. Il suo Dialetto sulla tavolozza diventa Lingua: primordiale a volte, come lo è una certa Arte affatto piegata alla moda o ai modi simpatici ai salotti dei falsi intellettuali delle nostre Periferie. Urbano è uno Vero: come lo sono le sue Opere.
Il resto sta nella Bellezza. Dei colori che tossiscono il polline delle nostre campagne, Nel segnaciucc che diventa monumento. Nei papaveri che accompagnano il ritorno alle radici dell’ultima contadina. Mentre il Vento accarezza tele e immagini. Ed è la Magia che torna a farci trattenere il respiro, perché è bello eccome il mondo di quest’Artista che non sa raccontare diversamente la Vita se non con due rasoiate decise di pennello…