Andrà tutto bene. Chi non ha pubblicato questo mantra su uno dei propri Social? La guerra contro il Covid-19 ha vissuto pure di inni del genere.
Ne usciremo tutti migliori – è stata la promessa comune nel corso della quarantena. Una bugia buona, di quelle ti servono per andare avanti quando la notte si fa troppo scura per tutti. Ce la siamo raccontata, c’è piaciuta. Ci siamo illusi che il peggio dopo non sarebbe stato che un vago, fastidioso ricordo.
Noi siamo grandi. Siamo adulti e abbiamo la scorza spesso. Ma i più piccoli?
Sulla Rete gira un video del Comitato Calabria – Servizi Educativi 0-6. Si tratta del mix delle varie realtà che accolgono i più piccoli in età prescolare: nidi, asili. Anche loro s’interrogano su quanto succederà adesso. E mentre spiagge, piazze, locali… un po’ ovunque torna la ressa di sempre, queste strutture restano chiuse.
Così, se gli adulti tornano a scialare nel mare delle peggiori abitudini di sempre, e in questo modo si mettono tutto alle spalle, ancora una volta i bambini pagano il prezzo più pesante. Tanto sono piccoli… tanto che vuoi che abbiano capito… magari l’hanno presa tutta come un grande gioco. E invece no. Nessun gioco.
Il video che ci ha colpito dura poco: 44 secondi. Ve lo proponiamo senza neppure una sola virgola di commento. Vi proponiamo anche il testo. E basta. Leggete, guardate. Riflettete. Mettete da parte le canzoni sui balconi, le bandiere, i like sui Social. Non cercate paroloni per commentare. Cercate gli occhi dei vostri bambini: essi lo sanno come dirvi il resto. Ascoltate quelle pupille..
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Andrà tutto bene: noi adulti ne usciremo più forti di prima! Ma i bambini? Gli adulti di domani… cosa ricorderanno di tutto ciò? Desideriamo rivedere la gioia sui volti dei bambini.
I bambini non hanno paura di nulla ma soffrono di angoscia quando non trovano un nesso a ciò che gli accade intorno. Proprio ieri,facendo una videoconferenza col dr Pellai, è venuta fuori questa problematica e del risentimento dei bambini e della fatica a riprendersi da questo periodo.