Vedo persone perbene nascondersi dietro un carrello della spesa. Poche parole, la corsa pigra nei parcheggi. L’illusione che tutto vada bene. Il divano come scudo perché fuori è buio.
C’è chi si fa coraggio e clicca sul display di un cellulare. Dice la sua su internet, mette un mi piace e si permette una stilla di rabbia, ogni tanto. Sono accenti brevi, urla declinate a bassa voce. Il famoso divano resta più rassicurante di qualsiasi istinto a metterci la faccia. Tanto è tutto inutile, tanto non cambia niente.
Vedo persone astute accaparrarsi il fuori abbandonato da chi ne ha paura. Le amicizie giuste in cui ritrovare gli stessi interessi. L’incontro che conta, le parole che aprono portoni.
Alzano la voce, indicano soluzioni. Conoscono il vocabolario del Palazzo, la sua sintassi che affascina chi non ne ha le chiavi. Amano le poltrone, non i divani. E la faccia ce la mettono eccome: specie se è di bronzo. Pure su internet arrivano, infine. E mettono d’accordo tutti, anche dopo la più furente delle discussioni su Facebook.
Vedo questa mia terra che si spegne sotto il peso di queste due truppe: l’una che perde quasi per Dna, l’altra che festeggia sulle ossa dei suoi nemici armati soltanto di un carrello per la spesa.
E tutto passa, così. Niente cambia davvero. Ma la Storia siamo Noi, sei Tu che leggi e poi vai oltre, non ti permetti il lusso di incazzarti. Alzati da quel divano maledetto e fai luce fuori: nessuno lo farà per te. Parla, pensa, lotta. Qui, ora. E fanculo se perderemo di nuovo, almeno avremo fatto la nostra parte. E non sarà vano averlo fatto.
E già questo sarà… Storia. E saremo Noi: senza padroni, senza padrini.
(Corigliano Rossano, 2 marzo 2019)
Senza padroni, senza padrini. Difficile per molti, impossibile per i più.
La storia siamo noi eredi di due dinastie Francesi e Bizantini, che dobbiamo, pur nella difficoltà della lingua riempire di contenuti un libro bianco, potremmo provare a scriverlo in Italiano🤣 importante che sia scritto negli interessi di tutti
A volte la lotta è condotta a bassa voce, senza urlare, senza armi apparenti se non quella dell’esempio; è poter dire: “Ce l’ho fatta senza aiutini, senza spintarelle”. Cambiare modo di pensare, non cercare strade brevi è la chiave, perché dietro la scorciatoia, all’angolo c’è il lupo che ti aspetta e poi sei sbranato. Anche questa è protesta. La dignità non ha prezzo, il carrello al discount, nel supermercato della vita, lo portino pure chi cerca la strada breve, perché tanto alla cassa ci arrivano pure loro, pagano poco, ma masticano amaro.