La luna si
accovaccia sulle
reti di Procida.
Qui, il Tempo s’è
arreso con chi
parte per vivere
del tutto. È morta
la Speranza,
muto il Destino.
Solo i gatti sfidano
il Nulla scivolando
sulle pietre salate
che si arrampicano
tra le rughe di
calce marinara.
Le bocche tremano in
estreme bestemmie,
poi si chetano,
sfinite. E più si
ribellano. In questa
resa senza storia:
nell’eterno tradimento
d’un Dio patrigno.
(13 maggio 2013)