Mediterraneo

Il cielo si scioglie

oltre la retta che sa

di salmastro e segue

il volo dell’arciere

bianco che ne regge

la corrente mite.

Il pescatore sta lì,

gli occhi incatenati

al ferro del pontile

(e scruta l’orizzonte

e sciorina preghiere

nel suo greco antico).

Aspetta.

Arriva un nuovo sole

e un secolo brucia

senza che nessuno

ne abbia il senso,

né riconosca la voce.

È il Presente che

qui dura mill’anni.

Le stesse iridi, le

labbra sempre uguali:

legno pittato che

mai scorda la scura

che lo colse.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi