La Notte si siede
dall’altra parte del
divano e sbadiglia
.
lenta la sua lingua
impasta silenzi
.
Si sta così come
le posate sopra un
piatto senza cibo
.
io e te aggrappati
alle nostre croci
.
Un giorno inutile
viene e martella
sull’ultimo chiodo
.
fortunato l’ignavo
che resiste ilare