Tutti ragionieri, ora. Tutti puri e casti. Che orrore quest’Italia dei conti e del merito. Che corsa all’honestà che mette i brividi a chi pensa.
Questa volta si grida all’indignazione per i troppi Parlamentari. E alla vigilia di una possibile pandemia-bis, ecco che si mette mano a una due giorni di referendum che non prevede alcun quorum e che dà voce al nuovo populismo italiano. Mandiamo a casa ‘sti deputati e senatori che si mangiano l’Italia – è lo strillo che diventa popolare tra le casalinghe e i casalinghi disperati nostrani. Amen.
E così andrà a finire. Perché tutti sono certi che l’Italia sarà salva diminuendo la sua rappresentanza politica. Vaglielo a spiegare che si va a risparmiare un caffè nel grande oceano della spesa italiana. Vaglielo a raccontare che si mette a rischio la democrazia e che mica erano due fessi i costituenti che dopo il Fascismo hanno pensato e voluto certi numeri. Tu stai con i potenti – ti replicano.
Tutti bravi a fare i conti all’Italietta nostra, ormai. Azzeriamo, dimezziamo, via con i tagli. Salvo poi leccarsi le ferite, quando si è nei guai, dovendo restare a galla tra le macerie di ciò che certe forbici producono. Basta un po’ di memoria… Nella Sanità c’è troppa gente imboscata che ruba lo stipendio: e giù tagli. Nella Scuola i prof se ne stanno in vacanza tre mesi: e giù tagli. Uniamo i Comuni che si risparmia e si hanno più servizi: e giù… giù e basta.
Vallo a spiegare poi a chi rimpiange i vecchi Comuni l’utilità di certi risparmi… se pure ci sono stati davvero. Vallo a dire ai medici che il Covid mette in croce nel deserto dei troppi ospedali chiusi. Vai a rasserenare le famiglie dei ragazzi che ora devono tornare a scuola in aule sin troppo piccole per certe classi pollaio: basterà giustificare tutto questo con quattro presunti euro messi da parte a beneficio delle casse di Roma?
E adesso si replica. Con la complicità della Sinistra e della Destra. Con le trombe ad alto volume di qualche ex Movimento politico. Per parlare alla pancia della gente: non al loro cuore e alle loro teste. Forbici, siam Italiani! E taglio sarà, salvo miracoli difficili da augurarsi all’ombra del telecomando populista. Perché del resto viviamo in una terra che oggi è appunto populista ma da sempre è qualunquista. Per cui… tutto bene, ragazzi. E si va avanti.
O indietro?