Auguri a loro, oggi. A tutte le madri mancate, per scelta o per destino. A quelle che hanno nel cuore un Nome. E lì lo cullano per sempre.
Un abbraccio grande a queste donne vere. Ne conosco tante. Alcune mi sono vicine più di altre. Per qualche tempo ho calpestato il loro stesso sentiero. Conosco il ritmo del loro respiro. E so quante parole non dicono in certi giorni: un po’ per ritrosia, un po’ per non apparire grottesche quasi. Sempre per educazione.
Hanno nomi di madri, quelle donne. Nomi di figlie, di sorelle, di mogli. E raccontano esistenze importanti, scrivono libri in cui leggere storie indimenticabili. La loro è una Vita più salata di altre: ha un gusto forte, di quelli che ti restano in bocca e non te li levi più per tanto tempo. Sono statue che il vento non sposta.
A loro va il mio pensiero oggi. A qualcuna un po’ di più. Alle mamme che non sono state e a quelle che non ci sono più. Alle figlie che non sono mai venute. Ai mille altri nomi che non ti ricordi più, alla fine. Assieme alle preghiere che hai sciorinato certe volte. Alle lacrime che sei stanco di versare. Oggi che sia solo un sorriso.
Auguri a Voi.
(Terra di Micene, 11 maggio 2020)
Anch’io ne ho conosciuta qualcuna. Infinito rispetto e ammirazione.
Sono le donne che lavorano in silenzio ,ascoltando il loro cuore e quello degli altri .Grazie grande prof.