Mute.
Così tremano
ora le nostre
bocche: è
un istante – pare
una Vita quasi –
è l’onda che
di nuovo
rovista tra pietre
e conchiglie,
lì dove lo Jonio
riposa, infine.
Altrove.
Ragazzi vanno
a caccia di
carezze: loro
è il Tempo,
loro ciò che
sarà del Futuro.
E noi? Lenti
strisciamo tra
l’Anima e i
polpastrelli.
Chi pensa
muore, certe
volte è
così che vanno
le cose.
Meglio il tuo
silenzio e
la mia attesa,
allora…
Arriverà la
nuova alba
a sorprenderci
più stanchi:
sarà quel nuovo
mondo che si
merita chi
sospira.
Muto.