Amate. Oltre le feste comandate e le mode. Lo spot del cioccolatino, il luogo comune che rasserena il gregge. Amate, sì.
Mi annoiano i discorsi tutto raziocinio di quelli che hanno certezze assolute sulle passioni. Abbozzano sorrisi saputi e ironizzano su chi ancora guarda le nuvole e vi sa leggere chi sa quali storie.
L’amore non esiste, è solo una grande fregatura. Si fanno forti di queste loro verità, quelli che hanno certezze. E sentenziano sulle carezze di chi si dà appuntamento all’angolo meno illuminato della Luna.
Poveri Cristi. Invidiosi di coloro che accusano d’essere illusi ma che sanno ascoltare il cuore. Li spiano finanche. Ne invidiano i baci che rubano sorrisi torridi al Sole caro a mille calendari.
Baciatevi, allora. Abbracciatevi e volate lontano. Non vergognatevi di essere segnati da chi ha in petto il deserto e nella bocca il sale. Mano nella mano, andate. E di due respiri fate un solo assenso.
Che male può fare, del resto una simile e dolcissima follia? A quale amico Inferno può mai condurvi l’ultimo bacio d’un complice tramonto?
Amate.
Villapiana, 14 febbraio 2019
San Valentino come tante altre feste sono state create ad arte per un fatto di mercato. Al di fuori delle cotte della prima giovinezza, l’amore puro così tanto decantato non esiste, forse non è mai esistito. Sotto l’apparenza della normalità esistono invece passioni torbide e malate, che, come la cronaca ci insegna, diventano alla fine “amori criminali”
Amore è sale ed è zucchero. Amore è forza ed è debolezza. Amore è un grido e anche un bisbiglio, chi non lo sente non ha mai vissuto veramente.
Amare è una dolce malattia
L’Amore. Quello grande, anzi…immenso. Difficile da trovare. Ma non impossibile.