Francesco Forciniti e Francesco Sapia sfidano pietre e fango nelle zone allagate dal maltempo d’agosto. L’alluvione estiva ha spazzato via contrade e argini. Solo il caso ha risparmiato vittime allo Jonio.
Sono gli anni belli del primo Movimento dei 5 Stelle a Corigliano. In verità, in quell’agosto 2015 c’è poco di bello in giro. L’alluvione di metà mese ha messo in ginocchio sia Rossano che Corigliano e i due leader del Movimento vanno in giro a registrare (e denunciare) danni e malefatte vecchie e nuove. Bravi davvero.
Sono persone perbene, Forciniti e Sapia. Gente attiva, di quella che se non la conosci (e hai idee romantiche e forse superate della Politica) la etichetti di Sinistra. Invece, proprio la Politica tradizionale li ha delusi, i nostri due. E li ha allontanati, armandone lo spirito critico.
Quando penso a grillini come Forciniti e Sapia, penso alla cacchiata (l’ennesima) che ha commesso Renzi nel non permettere il dialogo tra Pd e 5 Stelle. E mi sono di conforto certe prime, timide aperture di Zingaretti verso questa parte dell’elettorato nazionale che no, non può essere lasciato ostaggio di un reazionario come Salvini.
“Ma sei matto? Ricordi cosa urlavano contro il Pd quando erano alle opposizioni? Non vedi come oggi proteggono la Lega?” – già le sento le obiezioni del caso. E sorrido: perché ho buona memoria e ricordo ciò che, pure di peggio, il centrosinistra urlava contro Berlusconi. Come rammento bene anche le troppe porcherie che ha votato quando ha governato, sempre il centrosinistra.
In Politica ci sta pure questo. Punto e a capo. Certo è che tra in grillini, a tutti i livelli, militano persone ragionevoli e oneste con cui si può e si deve dialogare. Perché non è vero che la Politica è corrotta e basta, pure a Sinistra non ci sono solo ladri, anzi. E chi ha il desiderio di costruire il Futuro, deve cercare interlocutori seri. Sempre e ovunque.
Magari pure a livello locale. Perché no? Pensateci…
Corigliano, 6 febbraio 2019