Tu che parli:
le notti in piedi
con troppe parole
e verbi che mordono
cuori che tremano,
mentre il tempo vola
in insaziabili pause.
Tu che guardi:
la pelle s’infiamma
schiava dei desideri
di ore che per tanti
non hanno senso…
ma che vuoi che
sappiano loro delle
nostre anime, del
nostro carcere di
occhi che si
vogliono?
(12 ottobre 2017)