Ti sto cercando
stanotte, mentre
vivo di chilometri
d’asfalto e colpi
di sonno.
Ciò che mi dici
viaggia con me:
anche la paura
che il tuo cuore
fa pesante.
Una curva e poi
ancora la notte e
i suoi dolori che
fanno sanguinare
l’anima.
Un po’ di coraggio
basterebbe: “noi”
potrebbe essere
la meta giusta,
stavolta.
Ma siamo come
quel navigante
che non usa le
bussole né legge
le stelle.
Guardiamo il
sole galleggiare
sul mare: ignari
se sia l’alba o
la sua fine.
(16 agosto 2015)