Piccolo cuore, dolce
respiro, allunga il passo,
sfida il riso di chi mai
sogna e corri. Vai, dunque:
la sera lievemente plana
sui pensieri di chi osa
e danza col primo
tarassaco nei canali dove
cacciammo rospi.
I ricordi. Quelli sono
utili adesso. E le Parole,
loro sì che sanno dirci il
poco che ci illude.
Ma tu, piccolo cuore, dolce
respiro, abbi coraggio.
Adesso, nel delirio d’una
canzone senza musica, qui,
nel sudore acre di due
amanti che infine
si meritano il proprio
Inferno.
(19 febbraio 2014)