E poi la Notte scivola
sui nostri giorni, ne
fa scempio, ride senza
pietà delle ombre
che ci uccidono piano.
A che servono le
parole, allora, dimmi
quali dolori possono
lenire? Silenzio,
dunque, ascolta soltanto
il tuo respiro.
Domani, forse, tutto
sembrerà così lontano:
domani… quando
sarà chiaro che per amore
non si muore, no. Pure,
tu sentirai che un
poco della tua vita non
cammina più con te.
Per sempre.
E nessun’altra parola
ti potrà svelare ciò
che solo le tue lacrime
sanno raccontarti.
(28 gennaio 2014)