La Signora dai lineamenti stranieri ha imparato bene la lezione. Deve pur ripagare certe regalie. Come? Ripetendo da buona pappagalla le volgarità del suo amante.
E puntando il dito: è uno «sport» antico, questo, una pessima abitudine che appassiona i mediocri. Che se poi hanno due euro in più in tasca, allora apriti Cielo. Che ci vuoi fare, qualcosa la debbono pur dimostrare se no muoiono di Nulla.
Dunque, almeno, far finta di «esserci». Accusando gli altri dei propri peccati. «La mia è una storia sofferta ma tanto seria e vera… non come quella che lo paga a quello». Hai capito la gran dama? Ha imparato presto la pappardella. E la va predicando tra un canto in chiesa e una lacrima al cospetto della lasagna al sugo della domenica. Tutte libere e dignitose, certe «signore».
La mia amica Sonia Di Bello scrive libri per bambini e poesie di… costume. Me ne ha appena mandata una e qua ci sta che è una bellezza. Il suo titolo è «La donna Potente». La dedico alla «allegra combriccola» che fa da nobile sponsor alla Signora dai lineamenti stranieri. E a quelli come loro. Sedicente «brava gente perbene» con una voglia di… da qui alla Luna. E, come Peppino e Totò, «ho detto tutto»!
La “donna” Potente
Occhiali da diva
vestiti firmati
sorrisi ostentati ma mai regalati…
Un bel portafoglio
l’anello splendente e il trucco che copre
il vuoto che hai dentro…
Ti guardi allo specchio e
non vedi niente
ma fuori ti mostri con quel tuo potere…
l’ostenti, lo imponi, lo notano tutti…..
ma dentro c’è un vuoto che non sai
colmare
e certo il tuo oro
non riesce a dar peso
al vuoto che hai dentro e…
ti senti offesa.
Grazie Sonia…
(18 marzo 2011 – facebook)