La campagna brucia.
Macchie e rovi vanno
in fumo nell’eco
delle prime cicale.
Per i ragazzi è
festa di sole e di
sale. Lo fu
anche per noi, ma
è tempo lontano.
Ora, i calendari bruciano
veloci e le estati
passano in fretta.
Come gli anni.
Senza più grandi
tracce o cicatrici.
Inutili.
(26 giugno 2011)